Standard AKC
Lo standard AKC del Golden Retriever
Paese di origine: Gran Bretagna
American Kennel Club 01/01/1982
Utilizzo: cane da caccia
Cenni storici
Il Golden Retriever è un cane da riporto in acqua, la sua taglia è medio-grande; è caratterizzato da un pelo lungo e idrorepellente.
Ha origine in Gran Bretagna , ma si è diffuso in tutta Europa e in America.
Si differenzia in due tipologie: la linea europea e quella americana.
Pur costituendo una unica razza, esistono due standard ufficiali, quello della FCI (Federazione Cinologica Internazionale) che descrive sostanzialmente la linea europea, e quello della AKC (American Kennel Club) per la linea americana.
La razza, come detto, è classificata come unica ed è stata inserita in un registro ufficiale la prima volta nel 1903, in Inghilterra.
Il suo codice FCI è 111 (28.10.2009), ‘Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI) lo classifica, secondo lo standard della Federazione cinofila internazionale, nel gruppo 8 sezione 1: cane da riporto (con prova di lavoro), quindi un cane da utilità (cane da caccia), che per natura e caratteristiche si trova a suo agio sia fuori che dentro l’acqua.
Ben proporzionato, pieno di forza, attento, solido e corretto, né alto né basso sugli arti con espressione amichevole e carattere disponibile, attento e sicuro, prima di
tutto un cane da caccia, resistente al lavoro, va valutato soprattutto nell’armonia del suo insieme e del movimento piuttosto che nelle singole regioni anatomiche.
Ogni deviazione dallo standard va considerata come difetto nella misura in cui può influire nella sua funzionalità fisica e caratteriale.
Maschi = 58 – 61 cm al garrese.
Femmine = 53 – 58 cm al garrese.
I soggetti fino a circa 2 cm in più o in meno di tali misure vanno penalizzati proporzionalmente.
I soggetti che vadano oltre tale limite sono passibili di squalifica.
La lunghezza del tronco, misurata dalla punta anteriore dello sterno a quella della natica deve essere di circa i 12/11 rispetto all’altezza del garrese.
Maschi: 28 – 32 kg
Femmine 24 – 28 kg
Cranio largo e arrotondato lateralmente, senza eccesso di bozze frontali, o occipite troppo pronunciato.
Stop ben marcato ma non eccessivo.
Largo e profondo, leggermente più corto del cranio, canna nasale diritta che va a raccordarsi armoniosamente con il cranio, visto di profilo e dall’alto leggermente più largo e profondo alla base che all’estremità, aderenti.
È tollerata ma non auspicata la rimozione dei baffi.
Espressione amichevole e intelligente, di media grandezza con palpebre scure e aderenti, ben distanziati e non sporgenti.
Il colore auspicabile è marrone scuro.
Sono tollerate tonalità più chiare.
Difetti: occhi troppo ravvicinati o eccessivamente obliqui.
Quando il cane fissa di fronte a sé, non deve essere visibile il bianco né la parte interne della rima palpebrale.
Soggetti che mostrano alterazioni funzionali dell’occhio quali trichiosi, ectropion od entropion non sono ammessi.
Non troppo lunghe, inserite abbastanza alte e che cadono aderenti alle guance.
Se tirate in avanti la loro punta non deve giungere a coprire l’occhio.
È da considerarsi difetto un’inserzione troppo bassa tipo cane da ferma.
Nero o nero-marrone.
Non è comunque penalizzabile una leggera sfumatura chiara che appare solitamente nei mesi invernali.
Va invece penalizzato il tartufo rosa o mancante di pigmentazione.
Chiusura a forbice ovvero la faccia esterna degli incisivi inferiori deve combaciare con quella interna dei superiori.
Enognatismo e prognatismo sono causa di squalifica.
Epistognatismo (irregolare allineamento degli incisivi) e chiusura a tenaglia (le cuspidi degli incisivi superiori e inferiori si toccano) sono indesiderabili ma non vanno confusi con i difetti sovraesposti.
La dentatura deve essere completa: eventuali vuoti dentali vanno consierati difetti gravi.
Di media lunghezza che sortisca armoniosamente da una spalla ben inclinata, dando un’impressione di forza, di vigore.
La giogaia è indesiderata.
Il profilo superiore senza soluzioni di continuità che, dal garrese scenda dolcemente fino alla groppa senza dare l’impressione di rigidità o di cedevolezza.
Cifosi, insellatura, groppa piatta o sfuggente, vanno penalizzate.
Armonioso, raccolto, con torace profondo.
Sul davanti, tra i due gomiti, deve essere compresa la distanza di almeno un pugno nella sua larghezza.
Ben sviluppato, torace disceso fino al gomito
Oblique, non a botte
Corto, largo, muscoloso, profondo e leggermente convesso.
Diametri insufficiente, petto poco sviluppato, poco disceso e poco profono, sono da penalizzare.
Ben inserita, forte e muscolosa all’attaccatura, che segue il profilo della groppa.
La sua lunghezza non deve oltrepassare il garretto.
Viene portata (in eccitazione) a livello del profilo dorsale o descrivente una leggera curva verso l’alto, mai arrotolata all’insù o all’ingiù.
Muscolosi, proporzionati a quelli posteriori e capaci di un’azione sciolta nel movimento.
Lunga e ben inclinata, la cui estremità superiore si trova all’incirca a livello del garrese.
Lungo circa come la spalla.
In linea con la punta della spalla, solidi e aderenti.
Visto anteriormente deve essere perpendicolare al suolo, robusto ma non spugnoso.
Corto, solido, leggermente disteso in avanti.
Gli speroni dell’anteriore possono venire amputati ma generalmente si lasciano.
Di media grandezza, rotondi, compatti, con dita ben chiuse.
Il pelo in eccesso può essere tagliato per dare più risalto alla loro forma naturale.
Piede di lepre o con dita troppo aperte è da penalizzare
Robusti e ben muscolati, groppa leggermente inclinata nel suo profilo superiore mentre l’asse pelvico (ileo-ischi) ha un’inclinazione maggiore (circa 30° sull’orizzontale).
In posizione naturale il femore è perpendicolare (90°) alla groppa.
Ben inclinata, i garretti devono essere perpendicolari al suolo con metatarsi corti e robusti.
Vale quanto detto per l’anteriore.
Appiombi perpendicolari e corretti osservati posteriormente.
Vaccinismo, mancinismo e garretti oscillanti sono da penalizzare.
Compatto, impermeabile e munito di folto sottopelo.
Tessitura vitrea e sostenuta, mai setosa e debole.
Si può presentare liscio e ondulato.
Non necessita, in linea di massima, di toelettatura, nondimeno può venire moderatamente sfoltito sui margini posteriori degli arti anteriori, sul profilo inferiore.
Può anche essere sfoltito sul margine inferiore del collo, sulle cosce e sotto la coda.
Sul capo, sulle guance e sul margine anteriore degli arti, deve presentarsi corto e aderente.
Pelo troppo soffice o eccessivamente lungo non è gradito in alcun modo.
I piedi possono venir toelettati, ma l’apparenza naturale non deve venir assolutamente alterata.
Intenso, lucido, comprendente tutte le varie tonalità dell’oro.
Il sotto pelo può essere più chiaro.
Escludendo l’incanutimento del muso e del corpo in seguito all’età, ogni depigmentazione più estesa di qualche pelo chiaro sul petto va penalizzata in ragione della sua estensione.
Eventuali sfumature più chiare non vanno confuse con macchie di depigmentazione.
È indesiderabile una tonalità eccessivamente chiara o eccessivamente scura.
Il pelo del cucciolo tende generalmente a scurirsi.
Macchie nere o di qualsiasi altro colore vanno considerate serio difetto.
L’andatura al trotto è sciolta, coordinata, corretta e con buon allungo.
Aumentando la velocità del trotto, le orme tendono a convergere su di un’unica direttrice
centrale (single tracking).
Per valutare l’andatura normale il soggetto deve essere presentato a guinzaglio lento.
Amichevole e fiducioso.
Aggressività o timidezza non motivate e nervosismo non hanno a che vedere con il carattere del Golden.
Tali comportamenti debbono essere penalizzati in relazione della loro gravità.
Oltre 2 cm in più o in meno rispetto